lunedì 9 febbraio 2015

Sofia Lazzaro, talmente bella da far resuscitare i morti!

Sofia Lazzaro, nella famosa copertina di 'Sogno', 
<<Sono venuta a Roma a 15 anni con mia mamma, perché altrimenti non saremmo sopravvissute. Abbiamo trovato delle persone che ci hanno aiutato e così sono iniziati i fotoromanzi>>.
Sono queste le parole della nostra Sofia, che negli anni '50 portava il cognome 'Lazzaro' grazie ad un regista che affermava che era talmente bella da far resuscitare i morti!

Siamo a cavallo tra la fine degli anni quaranta e l'inizio degli anni cinquanta. Siamo in un'Italia con grandissime ferite ancora aperte, un'Italia che sente il bisogno di risollevarsi e ricominciare da capo. Un'Italia che guarda avanti e che ricostruisce ciò che la guerra si è portato via.
Sono gli anni del neorealismo, dove c'era bisogno di raccontare ciò che era successo e di svelare i misteri che da anni attanagliavano la società.
Quale, se non il cinema, era il mezzo più diretto per soddisfare questi bisogni?


Roma era distrutta dai bombardamenti e neanche Cinecittà era stata risparmiata dai saccheggi.
La città del cinema era diventata in quegli anni rifugio per sfollati e poveri che cercavano un tetto sotto cui passare la notte in modo più tranquillo.
In quegli anni cupi e colmi di orrore non era stato più possibile utilizzare Cinecittà con lo scopo per la quale era stata creata!
Nei primi anni del dopoguerra fu però ricostruita velocemente e la produzione cinematografica italiana era in continua crescita, a differenza di quella statunitense che con l'avvento delle televisione era in netto calo.


Sofia cade a pennello in questi anni ricchi di speranza!
Arrivò nel '49 e come ci racconta lei trovò subito qualcuno che la inserì nel mondo dei fotoromanzi,
che all'epoca andavano tanto di moda ed erano il passatempo preferito di ragazze e ragazzi sognatori.
Parliamo di fotoromanzi dai nomi bizzarri come 'la peccatrice', 'adorabile intrusa', 'principessa in esilio' e per finire il più famoso 'sogno' (giornale che portò in copertina il volto di Sofia per tanti
episodi, fino a che la nostra attrice iniziò a inserirsi nel mondo del cinema e lasciò il posto ad altre ragazze in cerca di fortuna).
Erano anni magici quelli, dove ognuno sentiva il bisogno di sognare e di sperare nell'avvenire, anni in cui ci si sapeva arrangiare , anni che hanno creato persone forti e decise proprio come Sofia!

Gli anni '50 segnano sia l'inizio che la svolta per la carriera di Sofia. In questo decennio conoscerà Carlo Ponti, suo futuro marito e parteciperà a svariati concorsi di bellezza, ai quali però arriverà quasi sempre seconda.
Sempre in questi anni si affermerà sopratutto nel ruolo di attrice, prendendo parte come comparsa o con parti poco rilevanti in svariati film, ottenendo sempre più fama e consenso con una velocità inenarrabile.
Sofia a 'Miss Italia', dove venne
incoronata 'Miss Eleganza', titolo
coniato appositamente per lei.
Sophia, quella col 'ph' nasce in quel periodo, facendo svariati sacrifici e ponendosi pronta a tutto pur di avere una parte!

Come accennato poco fa gli anni di Sofia Lazzaro erano anni da argento, intendo dire da secondo posto. Era per lei un susseguirsi di sfilate e concorsi di bellezza in giro per l'Italia dove gareggiava contro ragazze che avevano le sue stesse ambizioni (Gina Lollobrigida, Lucia Bosè, ecc...) purtroppo per lei nessuno era ancora pronto ad una bellezza così insolita, come era quella di Sofia, una bellezza così esagerata, così ricca.
Alcuni fotografi affermavano che il suo naso era troppo lungo e la sua bocca troppo larga e che era addirittura impossibile fotografarla!

Sofia a 'Miss Italia'
Una famosa 'vincita' della futura attrice fu quando nel 1950, partecipando a 'Miss Italia' era stato coniato appositamente per lei il titolo di 'Miss Eleganza'  (il primo posto era stato assegnato ad Anna Maria Bugliari), evidentemente qualcuno in giuria era riuscito ad guardare per davvero ciò che la giovane Sofia di appena sedici anni aveva già da offrire!


Una sera di settembre del 1951 Sofia incontrerà per la prima volta Carlo Ponti sul Colle Oppio, in un ristorantino affacciato sul Colosseo.
Carlo, ormai quarantenne con moglie e figli, fu come catturato dalla bellezza della ragazza e la invitò a partecipare al concorso di bellezza che si sarebbe tenuto la sera stessa dentro al ristorante. Dopo varie richieste di partecipazione la ragazza si convinse e sfilò assieme alle altre.
Seppur con Carlo in giuria neanche quella sera vinse, ma sicuramente dopo quel giorno la sua vita sarebbe cambiata decisamente, come riportano le sue parole: <<Carlo mi ha dato e insegnato tutto. Io sono la persona che sono anche grazie a lui>>.



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